Parco Nazionale Napoli Vicino A Te

4worldlovers: Vieni ad esplorare il vulcano spento, il bosco secolare e i laghi vulcanici. Lasciati conquistare dalla natura!


Un bosco secolare celato in un antico cratere, tre laghi vulcanici e un’imponente parete di lava.

Centinaia di specie animali popolano i diversi ambienti dell’Oasi, riempiendola di vita.

Un bosco misto secolare, un colorato sottobosco e, sui bordi del cratere, una ricca macchia mediterranea.

Dagli Antichi Romani a Carlo III di Borbone, dai bagni termali alla Riserva Naturale, Astroni ha una storia lunga 4.400 anni!


Vieni a scoprire la riserva degli Astroni. Lasciati condurre lungo i sentieri da una guida esperta, oppure esplora il bosco in piena autonomia.


Visita la mostra “Dinosauri in carne e ossa” nel Cratere degli Astroni e lasciati sorprendere dalle riproduzioni a grandezza naturale.

4worldlovers:
Nel cuore del Golfo di Napoli, tra storia, natura e cultura...

Prende il nome dai due isolotti che sorgono a pochi metri di distanza dalla costa di Posillipo, nel settore nord occidentale del Golfo di Napoli. Con una superficie di appena 41,6 ettari, si estende dal pittoresco Borgo di Marechiaro alla suggestiva Baia di Trentaremi racchiudendo verso il largo parte del grande banco roccioso della Cavallara.


Gestito dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus, il Parco Sommerso di Gaiola deve la sua particolarità alla fusione tra aspetti vulcanologici, biologici e storico-archeologici, il tutto nella cornice di un paesaggio costiero tra i più suggestivi del Golfo. I costoni rocciosi e le alte falesie di Tufo Giallo Napoletano, rimodellate dal mare e dal vento, ammantate dai colori della macchia mediterranea, regalano ancora oggi scorci di rara bellezza che da sempre hanno incantato i popoli che qui si sono succeduti.


Proprio per l’amenità dei luoghi e la bellezza del paesaggio, infatti, a partire da I sec a.C. su questa costa si insediarono suntuose ville dell’aristocrazia romana, la più importante delle quali fu quella del Pausilypon (“luogo dove finiscono i dolori”) che, eretta da Publio Vedio Pollione e divenuta alla sua morte (15 a.C.) villa Imperiale, occupava gran parte della fascia costiera dell’attuale Parco. Resti di ville marittime, maestose cave di tufo, approdi, ninfei e peschiere sono oggi visibili lungo la costa sopra e sotto la superficie del mare, a causa del fenomeno vulcano-tettonico di lento sollevamento e abbassamento della crosta terreste denominato “bradisismo”.