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1. Porta Maggiore Basilica - Municipio Roma I
· 117 reviews
Via Prenestina, 17, 00182 Roma RM, Italy
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Mofasser Hasan: Wait time No wait Reservation recommended No
Gabriele Pirocchi: Luogo misterioso, bello ed enigmatico. Da non perdere
Hansoli Januszoon van Vlissingen: , in one word amazing, I can't say more about it I'm just speechless
Adalberto Ferrari: Se capitate ha Bologna e da visitare
Laura: ’edificio fu rinvenuto casualmente nel 1917, al di sotto di uno dei binari della ferrovia Roma-Napoli. Varie sono le ipotesi sul suo utilizzo. Fu interpretato come un santuario del culto neo pitagorico distrutto sotto l’imperatore Claudio o, più probabilmente, come una basilica funeraria databile in epoca tardo-augustea o tiberiana.La Basilica si nasconde a circa 9 metri sotto il livello dell’attuale Via Prenestina, ed è articolata in tre diversi ambienti:il Dromos, che costituiva l’accesso dall'antica Via Praenestina: è un lungo corridoio in pendenza che dalla superficie portava sottoterra fino agli ambienti della Basilica;il Vestibolo, è un ingresso di 3,60 x 3,60 metri che conduce alla sala principale, ed è sormontato da una volta a padiglione con al centro un lucernario di forma particolare;la Sala basilicale lunga 12 metri e larga 9, per complessivi 108 metri quadrati, è suddivisa in tre navate coperte con volta a botte. La navata centrale, più ampia rispetto alle navate laterali, presenta sul fondo un’abside semicircolare.All’interno del complesso si trova una preziosa decorazione che copre i pavimenti con una tessitura a mosaico bianco a fasce nere, mentre sulle pareti e sulle volte si alternano affreschi, che predominano nel Vestibolo, e stucchi figurati, soprattutto nell’aula basilicale. Sono rappresentate scene della mitologia classica, che raffigurano tra l’altro Saffo nell’atto di lanciarsi dalla rupe di Leucade, Ganimede rapito da un genio alato e il ratto di una delle figlie di Leucippo.Le decorazioni presentano molte figure femminili di offerenti e immagini di oggetti come vasi, candelabri, strumenti musicali. Sulle pareti, invece, si possono ammirare i grandi pannelli con raffigurazioni paesaggistiche stilizzate. Il vestibolo è caratterizzato dall’uso della policromia sulla volta suddivisa in quadretti figurati, mentre sulle pareti si ripetono i temi paesaggistici con uccelli e ghirlande floreali. Le indagini effettuate durante i restauri hanno rivelato un complesso sistema di costruzione dell’edificio per fasi successive.La basilica è stata interpretata come luogo di culto o edificio funerario e collegata alle vaste proprietà della Gens Statilia, a cui appartiene anche il colombario ancora oggi visibile a circa duecento metri di distanza. Al di là delle varie ipotesi sulla sua funzione, l’eleganza e l’organicità delle decorazioni fanno della basilica un’opera d’arte databile nei primi decenni del I secolo d.C., sia per la scelta dei soggetti sia per lo stile della realizzazione, come si può riscontrare anche nel colombario degli Statilii, nel criptoportico sul Palatino e nella sala dalla Volta Dorata della Domus Aurea, a lei contemporanei.
Antonella Coniglio: Bella
Annalisa Schiavone: .- PREZZO: Noi abbiamo pagato 7,50 a testa.- VISITA: La visita include una spiegazione fatta da personale abilitato. Dura circa 30-40 minuti in tutto.- BASILICA: Il lato destro è stato restaurato, sono stati tolti i ponteggi ed è stata aggiunta una bella illuminazione.
Giancaro Gardini: Molto emoziante
Sergio Pandiscia: Il sito è visitabile solo con la visita guidata o accompagnata con prenotazione obbligatoria - vedere il sito della Soprintendenza di Roma
stefania favorito: Nessuna esperienza, essendo la Basilica chiusa da anni, intercorsa da qualche apertura sporadica. In sé il meraviglioso monumento archeologico, costruita 13 metri sotto il piano di calpestio, luogo di culto dei Neopitagorici, sorta di sacerdoti-filosofi che praticavano varie liturgie rituali, tra cui il silenzio costante e la contemplaziore dell' estetica pura. La basilica, a tre navate più vestibolo, è totalmente riempitandi splendidi stucchi, delicati e fragili, che narrano di miti alcuni legati alle simbologie appunto cari ai Neopitagorici. Per chi ha avuto la fortuna di visitarla, converrà con me che è un unicum. Meraviglia del I sec. a C. 🌺
Giovanni Stirpe: Raramente aperta fu scoperta per caso durante uno scavo, è legata ad un culto pitagorico iniziatico
Carlo Carlevale: . La sua scoperta avvenne casualmente il 23 aprile 1917, in seguito al cedimento di una volta della basilica, sulla quale si stava costruendo il viadotto ferroviario da e per la stazione Termini e, a livello stradale, la linea tramviaria che serve i quartieri situati lungo la via Prenestina. La Basilica di Porta Maggiore è considerata la più antica basilica pagana di tutto l'OccidenteLa visiterò prossimamente.
vincenzo marsella: La sua scoperta avvenne casualmente il 23 aprile 1917, in seguito al cedimento di una volta della basilica, sulla quale si stava costruendo il viadotto ferroviario è considerata la più antica basilica pagana di tutto l'Occidente.Secondo alcuni studiosi, l'edificio sarebbe stato costruito da Tito Statilio Sauro, collaboratore stretto dello stesso Augusto e console nell'11 d.C. Per costruire la basilica sono state scavate sottoterra le forme delle colonne e poi è stato colato dentro dell'aggregato cementizio, questo aggregato una volta consolidato ha permesso di creare la volta e un'apertura sul vertice, e successivamente è stata svuotata la terra dentro.La basilica ha una struttura a tre navate con abside centrale e misura circa 12 metri di lunghezza, 9 di larghezza e 7 di altezza.I soffitti e le pareti sono fittamente adornati di stucchi. L'ingresso, seminascosto e quasi sempre chiuso ed inesplorato, non è quello originario. Dalla fine dell'aprile 2015 previa prenotazione pochi visitatori possono visitare questi ambienti in alcune domeniche.Probabile opera di una setta mistico-esoterica, risulta ancora incerta la sua funzionalità: tomba o basilica funeraria, ninfeo o, più probabilmente, tempio neopitagorico.La natura magica e misteriosa del luogo ha dato adito a voci che la vogliono dimora dei fantasmi e proprio per questo motivo più di qualcuno la vuole sede di celebrazioni di riti magici.Per evitare ulteriori danneggiamenti derivanti dalle vibrazioni dei treni e dalle infiltrazioni d'acqua, nel 1951 venne posta una soletta di cemento armato con una intercapedine, successivamente adibita a piccolo museo.
Gianluca Pica: La cosiddetta Basilica Sotterranea di Porta Maggiore è visitabile su prenotazione ed è uno di quei magici e misteriosi luoghi della Roma antica su cui ancora molto si dibatte, ma su cui una certezza l'abbiamo: la bellezza. Si tratta di un grande edificio, probabilmente già in parte sotterraneo quando fu costruito duemila anni fa, che in particolare presenta alcune stupende decorazioni in stucco sulle volte e sulle pareti, ornamenti splendidi raffiguranti scene mitologiche e forse misteriche. In particolare c'è un episodio inerente a Saffo ed al suo suicidio, un'iconografia non certo comune a Roma. Dunque l'edificio, che forse fu utilizzato come luogo di culto dalla cosiddetta setta dei neopitagorici, sicuramente rappresenta una delle tante sorprese e meraviglie di Roma. Tutta da vedere!
2. Area Archeologica di Veio - Santuario Etrusco dell'Apollo - Municipio Roma XV
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· 87 reviews
Via Riserva Campetti, 00123 Roma RM, Italy
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Simona: Pleasant and interesting guided tour. Very knowledgeable and passionate guide. Too bad it's not always openVisited on Weekend Wait time 10–30 min …
lety Martinelli: Wonderful routes and paths also for bikes of medium difficulty with not too demanding gradients .... area rich in history and charm! It should be valued but in Italy our administrators prefer to sail with our money!!! 🤬
Vanessa Simone: Very interesting
rosalia aliotta: Beautiful place, there is silence, you can hear the birds and the flowing water, excellent for relaxing, hiking, reading a book or walking with children or dogs
Alessandro CERTELLI: I don't know, it will be that I grew up in this place......... but every time I go back there it always leaves me with a fabulous something
3. Necropoli del tempio di Antonino Pio e Faustina - Municipio Roma I
· 0 reviews
00186 Roma RM, Italy
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Alin Iorga: The Senate dedicated it to the emperor Antoninus Pius and his wife Faustina. It is one of the few well-preserved buildings, as it was converted into a church during the Middle Ages.
Mt2nd Ytacc: A church has now been built in the old temple. This creates a special whole.Visited on Weekday Wait time No wait Reservation recommended No …
Todorovic Zoran: Pity it is not allowed to enter.
Chema V. M.: Visited on Weekend Wait time Up to 10 min Reservation recommended No
Luciana Graci Rodela: Interesting how much has been changed throughout history, and how these historical levels remain!
Lluis Higini Melero Peris: Temple built in the year 141 AD, by Antonino Pio in honor of his wife the Empress Faustina. Externally what we can see is the temple placed on a high podium, which was ascended by a monumental staircase, it is characterized by six Cipolin marble columns 17 m high with Corinthian capitals in white marble that adorn the facade. In the 7th century, the temple was converted into a church, dedicated to San Lorenzo in Miranda. We could only see the outside.
Damien Donkerque: Visited on Weekday Wait time No wait
Pablo Antonetti: A Wonder of the ancient empire. Its state of conservation is admirableVisited on Weekday Wait time No wait Reservation recommended Yes …
Nico Heine: Visited on Weekday
Isabel Gruppo: Part of the Roman forum that allows you to see the excavations and the archaeological rescue. They could not dismantle this temple because it is made of the hardest marble.I recommend doing it with a guide,
Jocimar Araujo: The Temple of Antoninus and Faustina, located in the Roman Forum in Rome, is an ancient temple dedicated to the Roman Emperor Antoninus Pius and his wife Faustina the Elder. Built in the 2nd century AD, the temple was initially erected in honor of Faustina after her death, and later was also dedicated to Antoninus Pius after her death.The Temple of Antoninus and Faustina was an impressive building, built in the Corinthian style with a columned facade. The structure still features many ornamental details, such as carved reliefs and inscriptions that glorify the imperial couple. The temple served as a place of worship and veneration where Romans could worship and pay homage to deified emperors.Over the centuries, the temple underwent several transformations. During the Middle Ages, it was converted into a Christian church, dedicated to São Lourenço in Miranda. This adaptation preserved the temple, allowing its ruins to survive to the present day. Today, visitors can gaze upon the imposing columns of the Temple of Antoninus and Faustina, testifying to the grandeur and legacy of Ancient Rome. The temple is an unmissable stop for history and architecture enthusiasts, offering a fascinating insight into imperial worship and the power of the Roman Empire.
Tincho Mac Call: Visited on Weekday Wait time No wait Reservation recommended No
Fernando Nevarez: Visited on Weekday Wait time Up to 10 min Reservation recommended Yes
Gabriele Bicchierai: Tempio di rara bellezza dedicato alla memoria dell'imperatore Antonino Pio e della moglie Faustina. Posto su un alto podio, al quale si accedeva da una scalinata monumentale, è caratterizzato in facciata da sei colonne in marmo e costruito per volontà del senato. Si trova nel Foro a nord della Regia, tra la basilica Emilia e il tempio del Divo Romolo.
Jens-Christopher Vollheim: : You have e.g. T. fantastic views over the forum, where various Roman emperors immortalized themselves and where temples were built. Let them also show you virtually which buildings were where. Take your time and a day that is not too hot, because shade is a rare commodity here. Combined ticket with the Coliseum is recommended.
Lucia Cimmino: Visited on Weekend Wait time Up to 10 min Reservation recommended Yes
4. Tomb of the Scipios - Municipio Roma I
· 149 reviews
Via di Porta San Sebastiano, 9, 00179 Roma RM, Italy
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Felman73: Il sepolcro degli Scipioni, prospiciente il tratto urbano della via Appia Antica a ridosso di Porta S. Sebastiano, fu scoperto nell'anno 1780 da due fratelli, i sacerdoti Sassi, proprietari della vigna soprastante, che nell'intento di allargare la cantina della loro casa trovarono, casualmente, l'ingresso al sepolcro.I membri della gens Cornelia - Scipioni avevano ricoperto importanti incarichi pubblici, sin dagli inizi del V secolo a.C., rivestendo le più alte cariche politiche e militari, tramite personaggi illustri come Scipione Africano Maggiore, vincitore su Annibale nella seconda guerra punica, e Scipione Emiliano, che concluse trionfalmente la terza guerra punica con la distruzione di Cartagine. Fu il capostipite della famiglia, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console nel 298 a C., a ordinare, lungo quella nuova strada consolare, la costruzione del sepolcro monumentale affinché contenesse le spoglie dell'illustre famiglia senatoria, a monito di quell'idea politica di espansione verso il mondo magno-greco, da loro sostenuta e condivisa.
Laura: L’area archeologica del Sepolcro degli Scipioni si trova lungo il tratto urbano della via Appia Antica, all’interno delle Mura Aureliane, prima della Porta S. Sebastiano. È un monumento di straordinario interesse, poiché vi furono sepolti molti esponenti di una delle famiglie più illustri della romanità, tra gli altri Scipione l’Africano, vincitore di Annibale, e Scipione l’Emiliano, distruttore di Cartagine.La prima notizia di ritrovamenti risale al 1614, ma la vera e propria scoperta risale al 1780, quando i due fratelli sacerdoti Sassi, proprietari della vigna soprastante, allargando la cantina della loro casa trovarono un ingresso al sepolcro. In quegli anni tutto quello che era iscritto o figurato fu portato nei Musei Vaticani, ma il sepolcro divenne una meta abituale per molti studiosi e visitatori che compivano a Roma il Grand Tour.L’area archeologica è stata costruita a poca distanza dall’Appia, strada inaugurata nel 312 a.C. con lo scopo di agevolare e di sostenere l’espansione del dominio di Roma nell’Italia meridionale. Appare dunque conseguente che la famiglia degli Scipioni, una delle più aperte alla cultura ellenizzante, abbia voluto costruire il suo monumento funerario in prossimità della nuova strada consolare, simbolo di quell’idea politica di espansione verso il mondo della Magna Grecia.La struttura presenta una pianta quadrangolare e aveva un ingresso monumentale, oggi quasi del tutto scomparso; all’interno sono scavate nel tufo sei gallerie e i sarcofagi sono disposti lungo le pareti o entro nicchie. Ogni sarcofago presenta un’iscrizione relativa al personaggio e alle sue imprese. La prima sepoltura fu quella del capostipite della famiglia, Lucio Cornelio Scipione Barbato, console nel 298 a.C.; il suo sarcofago originale si trova ai Musei Vaticani.
Juan Zuñiga: . His name was displayed on the front of the sarcophagus in the Scipio family tomb.Barbato was consul in 298 BC and died around 280 BC. and he almost certainly founded this ostentatious mausoleum, a bold promotion of the power and prestige of the family, one of the most prominent in the Republic. It was the first of more than thirty burials found there and his coffin with homage was placed in the most prominent place, in front of the door.Its local stone or tuff and its simple and slightly rustic appearance contrasts sharply with the marble sarcophagi of later centuries.However, in the third century BC, this was the best and most sophisticated money could buy.The epitaph was drawn up shortly after his death. It has four lines and is considered the oldest surviving historical and biographical text from ancient Rome:Cornelius Lucio Scipio Barbato, son of his father Cneo, a brave and wise man, whose appearance was equal to his virtus. He was consul and censor and aedile among you. I take Taurasia and Cisauna del Samnio. He subdued all of Lucania and captured hostages.It is no coincidence that Barbato chose a privileged position for his large family tomb just off the highway, on the edge of the city, so that travelers coming in and out of Rome could admire it.
Simonetta De Angelis: monumento molto bello
Adriano Ticconi: Bellissima
5. Baths of Caracalla - Municipio Roma I
· 15299 reviews
Viale delle Terme di Caracalla, 00153 Roma RM, Italy
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Dorothée Leroy: You feel small in front of this gigantic complex. We can guess how imposing it must have been in its time.Few visitors so quiet visit.
massimo pecci: Visited on Weekday Wait time No wait Reservation recommended Not sure
Andrea Panattoni: Visited on Public holiday Wait time Up to 10 min Reservation recommended Yes
Brygida Pluta-Maćkowska: It is worth visiting, well-preserved ruins of ancient Roman baths almost in the heart of the great city
IVÁN MORALES: Magnificent remains of the baths, in relatively good condition. Its size is enormous.Visited on Weekday Wait time No wait Reservation recommended Yes …
6. Area Archeologica Villa Gordiani - Municipio Roma V
· 1 reviews
Largo Irpinia, 361, 00171 Roma RM, Italy
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7. Temple of Venus and Rome - Municipio Roma I
· 280 reviews
Piazza di Santa Maria Nova, 53, 00186 Roma RM, Italy
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8. Tomb of the hundred steps - Municipio Roma VII
· 5 reviews
Viale Appio Claudio, 00174 Roma RM, Italy
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9. Ludus Magnus - Municipio Roma I
· 250 reviews
Via di S. Giovanni in Laterano, 00184 Roma RM, Italy
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10. House of the Vestals - Municipio Roma I
· 377 reviews
Largo, Via della Salara Vecchia, 00186 Roma RM, Italy
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Jesús VG: It was the residence of the Vestal Virgins, behind the circular Vesta Temple. Priestesses dedicated to the goddess of the hearth VestaWait time No wait …
Alex LPVC: What an amazing place!!
Lluis Higini Melero Peris: This place was the home of the priestesses of the Roman goddess of the hearth, Vesta, known as the Vestal Virgins. For me, it is one of the spaces that is best cared for in the entire Forum, you can see the magnificence of what this place once was and meant for the Romans. The house, together with the Temple of Vesta, comprise a single complex called the atrium vestae.
Stefano Benatti: Visited on Weekend
Juan Zuñiga: The House of the Vestals was almost completely rebuilt by the emperor Septimius Severus, after a fire in 191 AD, as was the case with the temple of the goddess, whose image of Minerva, whose preservation depended on the safety of the city.Many statues and inscriptions are still visible, of one of these the name of the Vestal has been erased, leaving only the first letter, C. It is probably the vestal Claudia to whom a statue was dedicated in 364 as a tribute to her chastity. and deep knowledge of religion. The name was deleted because he converted to Christianity
らいおんくん: Ruins in the Roman Forum
Sole Toledano: You have to use your imagination to try to glimpse what this temple was. But...it has something magical.
Akshay Hooda: The House of the Vestal Virgins is a remarkable historical site that provides a glimpse into the lives of the Vestal priestesses who played an important role in ancient Roman religion. This impressive complex of buildings includes a number of beautifully-preserved structures, including the House of the Vestals and the Temple of Vesta. Visitors to this site can marvel at the intricate architecture and detailed artwork that have been preserved over the centuries, providing a unique window into the rich cultural heritage of ancient Rome.
Flavio Sanna: Ancient seat of the Vestal Virgins, the priestesses of Rome.Visited on Public holiday Wait time 30–60 min Reservation recommended Yes …
Saltets G: House of the Vestals.Opened in 64.The institution of the Vestal Virgins existed until approximately 391-394, when Emperor Theodosius banned public pagan worship.
A R: A part of the Roman Forum. The remains of the statues of ladies all in a line are great to see. There are other few statues in the other parts of the area as well. Worth taking a walk into this area. Very easy to miss as Roman Forum is very huge.
Fabio Kalaj: Handsome
11. Soprintendenza Archeologica Di Roma - Municipio Roma I
· 2 reviews
Via di S. Croce in Gerusalemme, 1, 00185 Roma RM, Italy
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12. Sepolcro di Tiberio Claudio Secondo - Municipio Roma VIII
· 2 reviews
261,, Via Appia Antica, 219, 00178 Roma RM, Italy
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