Chiesa Non Confessionale Venezia Vicino A Te

4worldlovers: La fraternità dei Frati Minori Conventuali di Venezia ti dà il benvenuto nella Chiesa di San Pantalon.

San Pantaleone (vulgo san Pantalon) è una delle figure più famose ad aver testimoniato con il martirio la sua fede in Cristo.

La chiesa custodisce una ricchezza di opere con i dipinti di G.A.Fumiani, J. Palma il Giovane, P. Veronese, G. Lazzarini e altri.

È con il saluto di san Francesco d’Assisi che la fraternità dei Frati Minori Conventuali di Venezia e la comunità parrocchiale ti dà il benvenuto nella Chiesa di san Pantaleone (vulgo san Pantalon), affidata alla cura pastorale dei frati francescani insieme alla Chiesa di san Nicola da Tolentino e alla Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari dove la comunità religiosa risiede sin dal XIII secolo.

4worldlovers:
La Chiesa di San Salvador è una chiesa a Venezia, nell' Italia settentrionale.


La chiesa si trova sul Campo San Salvador, lungo la Merceria, la principale via dello shopping di Venezia.


Fu consacrata per la prima volta nel 1177 da Papa Alessandro III poco dopo la sua riconciliazione con l’ imperatore Federico Barbarossa a San Marco.


L’ attuale chiesa, invece, fu iniziata intorno al 1508 da Giorgio Spavento e proseguita dopo la sua morte l’ anno successivo da Tullio Lombardo, Vincenzo Scamozzi e forse Jacopo Sansovino.


Hanno costruito una chiesa grande sala, formata da tre croci greche posto fine a fine.

Ognuna ha una cupola con lanterna per far entrare la luce negli interni cavernosi. La facciata fu aggiunta nel 1663 da Giuseppe Sardi.

Adiacente alla chiesa si trova l’ ex monastero, oggi sede della compagnia telefonica, che conserva ancora oggi il magnifico chiostro di Sansovino.

San Salvador è la chiesa parrocchiale di una parrocchia del Vicariato di San Marco-Castello. Altre chiese della parrocchia sono San Bartolomeo e San Zulian.

San Salvador è un piccolo ma attivo centro religioso, culturale e sociale.

Sotto la colonna sinistra della facciata si trova una palla di cannone incastonata nella base della colonna.

Essa derivava da un bombardamento nel 1849 ad opera delle forze austriache nella fortezza di Marghera, della repubblica indipendente proclamata da Daniele Manin.